Incisioni rupestri | Tracce del passato |
![]() |
![]() |
![]() Nella regione delle Alpi Occidentali italiane, le incisioni rupestri delle Valli pinerolesi (Val Pellice, Val Risagliardo, Val Germanasca e Val Chisone) rappresentano il più vasto comprensorio attualmente noto. Le incisioni rupestri di queste valli (dette anche petroglifi) furono scolpite su rocce giacenti sui fianchi e sulle dorsali delle valli, per lo più ad altitudine variabile da 700 a 2.000 m s.l.m. Queste rocce sono tante tessere di un mosaico che avvicina noi contemporanei a chi ci ha preceduto nel percorso di civiltà di qualche millennio e che, pur senza lasciare documenti scritti, attraverso questi relitti archeologici, ci comunica con immediatezza la propria presenza. PER SAPERNE DI PIÙ AA.VV. Arte rupestre nelle Alpi Occidentali dalla valle Po alla Valchiusella, Museo Nazionale della Montagna, Torino, 1987 AA.VV. Survey, Bollettino del Ce.S.M.A.P. (Centro Studi e Museo di Arte Preistorica di Pinerolo) anno 3°, N° 5, 1989, Ce.S.M.A.P., Pinerolo, 1989 AA.VV. Survey, Bollettino del Ce.S.M.A.P. (Centro Studi e Museo di Arte Preistorica di Pinerolo) anno 2°, N° 3, aa. 1987/88, Ce.S.M.A.P., Pinerolo, 1988 AA.VV. Survey, Bollettino del Ce.S.M.A.P. (Centro Studi e Museo di Arte Preistorica di Pinerolo) anno 4°e 6°, Ce.S.M.A.P., Pinerolo, 1990 NISBET R., SEGLIE D.BalmChanto. Archeologia della Val Chisone, Ce.S.M.A.P., Pinerolo, 1983 www.rupestre.it www.rupestre.org www.cesmap.it VAL CHISONE Cro da lairi ![]() Accesso: dalla S.P. 172 si imbocca il sentiero GTA 335 e lo si percorre per 20 minuti giungendo ad una deviazione (segnali blu) che porta a sinistra, quasi in piano uscendo dal bosco; da qui in altri 10 minuti circa si raggiunge un piccolo pianoro dove si trova il masso ad una quota di circa m 2000 s.l.m. Peira d la cru ![]() Purtroppo le incisioni sono state in gran parte distrutte da vandali, ma il calco degli originali è custodito presso il Museo di Arte Preistorica di Pinerolo. Accesso: salendo da Roure sulla sinistra orografica del Chisone, si giunge per una carrozzabile alla borgata di Gran Faetto ricca, come dice il nome, di boschi di faggi. Lasciate ad Est le ultime case si percorre la mulattiera che saliva alle cave di talco della Roussa e poi al Colle della Roussa; dopo circa mezzora si raggiunge il complesso di incisioni; si può anche salire in auto lungo la strada sterrata che sale a Prato del Colle, per poi discendere a piedi lungo il sentiero che si diparte a destra, allaltezza di una selletta, immediatamente dopo un masso che costeggia la strada e che reca anchesso tracce di incisioni (croci e coppelle). VAL SUSA Le incisioni rupestri del Vallone Gravio A poca distanza dal sentiero che sale al rifugio del Gravio dallabitato di Adret (S.Giorio) si trova unimportante testimonianza di arte rupestre. Su un lastrone con una superficie piana di m 4 x 1,5 si possono contare circa 30 croci, isolate o unite per il braccio orizzontale ed alcune coppelle. Si tratta dellunica incisione di questo tipo presente in Valle di Susa, mentre presenta interessanti affinità con le incisioni del Gran Faetto in Val Chisone. Per quanto riguarda la datazione, sì è ipotizzata lappartenenza al neolitico medio. Le incisioni di Marc Picapera (scheda a cura di G. Careddu) Foto: a cura di G. Careddu (in vsg non ne abbiamo) VAL SANGONE Roc dlUrsi (Coazze) ![]() Il Roc dlUrsi, per le particolari caratteristiche che possiede può consentire accurati studi sulle caratteristiche tenico-formali delle incisioni e permettere analisi dettagliate sulla conservazione dellarte rupestre in rapporto con i fattori ambientali ed antropici. Inoltre la monumentalità del sito lo colloca tra i più notevoli delle Alpi Occidentali. Accesso: dalla frazione Molé (sopra la Borgata Ferria, a Forno di Coazze) si risale lEPT 415 della Valle Balma (che conduce al Rifugio della Balma e prosegue fino alla Cappella del monte Robinet) e, lasciato a valle il bosco di betulle, prima di entrare nella faggeta, si imbocca una traccia di sentiero in falsopiano sulla sinistra, si guada il rio Balma (sconsigliato sempre e comunque pericoloso in condizioni di forte deflusso idrico) e si risale verso Ovest-Sud-Ovest fino alla roccia che, per la sua imponenza è comunque visibile ad occhio nudo anche dal sentiero. |